GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO L’ultima pennellata TERESA ANTONACCI OSPITE DEL LICEO TEDONE
Il Liceo Tedone ha mantenuto la promessa di dare “l’ultima pennellata” al percorso di formazione e sensibilizzazione per vivere la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, ospitando la scrittrice Teresa Antonacci.
Teresa, come lei stessa ama dire parlando di sé, è moglie, mamma, dirigente di Poste Italiane e ha trovato nella scrittura lo strumento per descrivere non solo i moti più profondi della sua anima, ma soprattutto le mille sfumature che compongono lo spettro autistico.
All’attivo ha numerose pubblicazioni: La dodicesima stanza, Enrico fatto di vento, Una storia imperfetta, La casa della domenica, Quasi (Les Flâneurs Edizioni), tutte legate dal filo rosso della passione per il narrare e dal desiderio di gridare, con grande delicatezza, che la vita di una persona con “disturbi” dello spettro autistico è impegnativa, ma non è una tragedia, e che non bisogna mai smettere di mettersi in gioco. Un po’ come fa Alina, la protagonista di Quasi, il romanzo oggetto del dibattito fra autrice e alcune classi del Liceo Tedone, a cui «tocca ricominciare tutto da capo, o quasi» e che «dovrà mettere insieme i cocci del passato e provare a costruire una nuova serenità dopo averla rincorsa, raggiunta e ripersa».
La scrittura di Teresa è così densa di messaggi e suggestioni che non basta un solo aggettivo per definirla. È evocativa, ha raccontato la prof.ssa Rosanna Pellegrini che ha dialogato con l’autrice, per la sua capacità di far emergere emozioni profondamente sedimentate. È cinematografica, come hanno colto le studentesse e gli studenti del progetto lettura “Al Tedone con l’autore”, perché riesce a trasportare con forza il lettore all’interno della storia e farlo dialogare con ambienti e personaggi. È essenziale, perché procede per privazioni, con discorsi diretti destrutturati, privi di virgolettati che ti arrivano nitidi e li senti addosso.
Marilù Tumolo, studentessa della V E del Liceo Linguistico EsaBac, prima classificata al concorso letterario nazionale “Proust et la madeleine”
Qualche briciola di dolce, la madeleine, un sorso di thè e come per magia i limiti temporali fra presente e passato si annullano. Un turbinio di emozioni sconvolge la nostra routine, tutto si trasforma e acquista un senso.
L'esperienza della madeleine di Proust, corto circuito emozionale atemporale ed universale, è stato il tema scelto dall' Institut Français di Firenze per commemorare il centenario della morte del celebre romanziere francese.
Gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono stati invitati a scrivere della loro " madeleine". Le studentesse e gli studenti della classe VE Linguistico EsaBac si sono cimentati in questa esperienza di scrittura creativa, guidati dalla docente di francese, prof.ssa Chiapperini Maria. Fra le righe i ricordi si sono fatti strada, materializzando, come per incanto, esperienze, figure importanti nella vita di ciascuno, emozioni che sembravano " perdute". Marilù Tumolo, giovane liceale del Tedone, si è classificata prima assoluta a livello nazionale nella categoria Licei con il suo testo "Bonheur" su più di mille produzioni partecipanti al concorso.
UNITA’ CINOFILE AL LICEO TEDONE: NESSUNA ANOMALIA
Nella mattinata del 20 aprile 2022 i militari dell’Arma della stazione dei Carabinieri di Ruvo di Puglia, coordinati dal Comandante dei carabinieri, dott. Felice Cimadomo, in collaborazione con le unità cinofile antidroga del Comando dei Carabinieri di Modugno e della Polizia Municipale di Ruvo di Puglia, hanno effettuato diversi controlli nelle aule del Liceo Scientifico e Linguistico “O. Tedone”.
Controlli accurati sono stati eseguiti nei bagni dell’Istituto e nelle aree di pertinenza esterne alla scuola. A conclusione delle operazioni non sono state riscontrate anomalie.
L’attività si inserisce in un più ampio progetto, promosso dall’Arma e finalizzato a diffondere la cultura della Legalità tra gli studenti: in tale ottica le scuole rappresentano un obiettivo primario per il controllo preventivo attraverso una presenza costante sul territorio e il coinvolgimento gli studenti nella partecipazione a conferenze programmate sui temi della legalità, del bullismo e della violenza di genere.
Visibile la soddisfazione della Dirigente scolastica, prof.ssa Domenica Loiudice, per gli esiti delle operazioni condotte al liceo, una scuola che ha fatto della cultura della legalità e della prevenzione una priorità formativa.
ACCREDITAMENTO ERASMUS+ 2021-2027 IL LICEO TEDONE ACCREDITATO NEL PROGRAMMA ERASMUS+ KA120
Siamo lieti di comunicare che il nostro Liceo ha ottenuto l'Accreditamento Erasmus+ KA120 (settore scuola). Su 521 candidature presentate con la call dello scorso ottobre, sono 275 i progetti accreditati inclusi 18 coordinatori di consorzio.
Il Liceo Tedone è fra i soli due istituti di istruzione secondaria di secondo grado dell’intera provincia di Bari ad aver ricevuto il prestigioso riconoscimento dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire. L’accreditamento del nostro liceo, valido dal 01/02/2022 al 31/12/2027, fa parte della nuova Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini di apprendimento del Programma Erasmus+ 2021-2027 e prevede una strategia a lungo termine a sostegno della mobilità internazionale delle studentesse e degli studenti e di tutto il personale della scuola, docente e non docente.
LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI PROVENIENTI DALL’UCRAINA ACCOLTI AL LICEO TEDONE CON ZAINI CARICHI DI SOGNI E SPERANZE
Nella Costituzione andrebbe aggiunto un articolo: ognuno ha il diritto di sognare. Nessuno ha il diritto di negare la fantasia. Nessuna bomba, nessuna follia bellica può arrogarsi il diritto di spezzare gli sguardi assettati di sapere, di conoscere, di vivere e di sognare dei giovani. Quei sogni che Masha, Zlata, Marsel’ e Oskar, gli studenti e le studentesse provenienti dall’Ucraina accolti nelle classi 1^B, 1^D, 2^B e 4^I del Liceo Tedone, hanno custodito nei loro zaini e affidato ai loro sorrisi. Hanno varcato la soglia del Liceo Tedone con uno zaino ricco di speranze e di sogni. Masha, una delle studentesse arrivate dall’Ucraina e accolta nel nostro Liceo, sogna di viaggiare, conoscere il mondo e i popoli e studiare a Londra. Marsel’, invece, sogna di diventare un informatico. Oskar senza bisogna di mediazioni linguistiche ci racconta, in un perfetto italiano, che sogna la pace e sente forte nel suo cuore il desiderio di aiutare e difendere gli altri approfondendo gli studi diritto internazionale. Zlata, infine, ci racconta di vivere per la danza, sogna palchi e travi di legno su cui volteggiare e far danzare le sue speranze e le sue paure. “La danza è un atto di fede e un atto di amore” sosteneva Serge Lifar, uno dei più grandi ballerini ucraini nato a Kiev che ha rivoluzionato e riscritto il balletto classico del Novecento. Fra i sogni di Zlata, c’è il balletto classico e prima delle parole in italiano, prima di ogni pianto, prima di ogni disperazione, prima di ogni malinconia, prima di ogni dolore, prima di tutto ha lasciato alla danza le sue speranze di rinascita, danzando per i nuovi compagni e le compagne del Liceo Tedone. E la danza si è fatta abbraccio vero e fraterno.
XV GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO
AL LICEO TEDONE SI COLORA LO SPETTRO
La “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo”, giunta ormai alla sua quindicesima edizione, si configura come uno spazio privilegiato per parlare di “autismi”, cioè delle diverse sfumature con cui si declina il funzionamento neurologico atipico delle persone che vivono questa condizione.
I promotori della giornata, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite, scelsero il blu come colore simbolo dell’evento, in virtù della sua caratteristica di tinta enigmatica, capace di evocare il mistero, la complessità e la profondità: ancora in gran parte sconosciuta è infatti l’eziologia di questa atipicità che coinvolge bambini, giovani, adulti, anziani con innegabili tratti comuni, ma anche proprie peculiarità. L’inafferrabilità e la mutevolezza di tali caratteristiche hanno spinto gli studiosi a parlare di “spettro autistico”, mutuando l’espressione dal mondo della fisica in cui il termine indica «con riferimento a un fascio di radiazione policromatica, l'insieme delle componenti monocromatiche in essa presenti».
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