GIUNTO AL TRAGUARDO IL PON DI SERVICE LEARNING
Si conclude il PON di Service Learning “Imparo Aiutando, Aiuto Imparando”, iniziato il 19 gennaio, a cui hanno preso parte 22 alunni del Liceo Orazio Tedone, appartenenti a diverse classi, guidati dall’ esperto prof.ssa Valentini e dal tutor prof. De Astis.
Per “Service Learning” si intende una proposta pedagogica che unisce il service (la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato per la comunità) e il learning (l’acquisizione di competenze professionali, metodologiche, sociali e soprattutto didattiche), atta a sviluppare le conoscenze e le competenze degli allievi attraverso un servizio reso alla comunità.
Vive Molière!!!!!
Le français…La langue de Molière!
Sono trascorsi 400 anni dalla nascita di questo grande scrittore, scenografo, regista, coreografo, costumista, uomo di teatro a tutto tondo. 400 anni eppure è ancora lì…in mezzo a noi, accattivante, intuitivo, creativo, geniale, inafferrabile, ironico, moderno. Numerose le iniziative dedicate a questo importante anniversario che hanno visto la partecipazione di studenti provenienti da tutta Italia.
Il Liceo Tedone ha aderito ad alcuni progetti che hanno visto la partecipazione degli studenti delle classi 1^E e 5^E EsaBac del Liceo Linguistico.
OLIMPIADI DI MATEMATICA: IL LICEO TEDONE ACCEDE ALLE GARE NAZIONALI
Giulio De Leo, frequentante la classe 5^C, è tra i 6 alunni del distretto comprendente le province Bari e Bat convocati a svolgere la gara Nazionale delle Olimpiadi di matematica che si terrà a Cesenatico dal 5 all’8 Maggio 2022.
Le “Olimpiadi della Matematica”, giunte alla trentottesima edizione, rappresentano la più antica e seguita gara di matematica a livello nazionale, inserita dal MIUR tra le competizioni per la valorizzazione delle eccellenze. Scopo principale della competizione è quello di accrescere nei ragazzi l’interesse per la Matematica, cogliendola nei suoi aspetti ludici e stimolanti. I partecipanti devono trovare tecniche creative per risolvere problemi mai visti prima e ideare nuove dimostrazioni applicando una matematica diversa e più interessante di quella in cui bisogna applicare meccanicamente formule. La partecipazione alla gara consente agli studenti di mettere alla prova le proprie capacità logico-deduttive, di potenziare intuito, capacità critiche e di riflessione, di creare un’occasione di incontro e di scambio tra studenti e docenti di varie realtà scolastiche.
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22 Marzo 2022 La resistenza poetica del Liceo Tedone
L’appassionata assemblea di Istituto per condannare la guerra e accogliere le studentesse e gli studenti ucraini
“Chi ha fatto il turno di notte per impedire l’arresto del cuore del mondo? Noi, i poeti.” Scriveva Izet Sarajlic, poeta bosniaco del secondo Novecento. Nell’assedio della Sarajevo degli anni 90, i cittadini si recavano alle serate di poesia nel buio di una città sotto assedio. Sperimentavano che in una guerra solo i versi sono capaci di sfiancare un assedio. E in questo tempo sospeso che ci coglie impreparati, increduli e incapaci di risposte, tra una pandemia che ancora ci perseguita e una guerra atroce nel cuore dell'Europa, le studentesse e gli studenti del laboratorio di lettura Al Tedone con l'autore, guidati dalla prof.ssa Rosanna Pellegrini, provano a trovare risposte nella fibra resiliente della poesia, affidando ad una staffetta poetica la condanna della guerra e della violenza, il loro canto di pace, la loro voce per tenersi compagnia in questo embargo sociale combattuto grazie alla poesia che diviene ricerca del sé e degli altri, esigenza di parole fino ad oggi non dette.
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Gli occhi delle donne

Occhi specchi di anime.
Anime sempre più minacciate dagli occhi deformi di una società malata.
Occhi che scrutano indagano, giudicano un essere fragile. Svuotato, defraudato, annientato.
Occhi di donne che implorano, urlano. Occhi straziati, disperati. Occhi inermi dinanzi alla guerra, all’odio, alla violenza.
Alle donne. Alle donne ucraine. Alle donne russe. Alle donne in fuga. Ai loro occhi stanchi, ai loro sguardi spenti. Alla loro forza e al coraggio di sapersi rialzare, asciugarsi le lacrime, custodire l’amore.
La Scuola italiana dice NO alla guerra
A seguito della drammatica invasione dell’Ucraina avviata dalla Russia il 24 febbraio 2022, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, invita a riflettere assieme alle scuole, alle studentesse e agli studenti, a tutto il personale sull’articolo 11 della Costituzione italiana:
“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
“La scuola italiana è fondata sulla nostra Costituzione e alla base della nostra Costituzione c’è la pace, che è un valore irrinunciabile”, dichiara il Ministro.
“Le nostre scuole da sempre mettono al centro del percorso educativo questi temi e, responsabilmente, educano le nostre ragazze e i nostri ragazzi a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. Sia la Pace il tema della nostra riflessione comune e del nostro ‘essere scuola’ insieme”.
“Dobbiamo essere costruttori di pace e le nostre comunità devono essere scuole di rispetto e di dialogo con quelle di altri gruppi etnici o religiosi, luoghi in cui si impara a superare le tensioni, a promuovere rapporti equi e pacifici tra i popoli e i gruppi sociali e a costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.”
Nelle parole pronunciate da Papa Francesco, in occasione della XXVIII edizione dell’Incontro Internazionale Uomini e Religiosi promosso dalla Comunità di Sant’Egidio nel 2014, sono racchiusi il senso e la strada per costruire una coscienza civile che vede nella pace il suo valore fondamentale e nella scuola il luogo in cui coltivare il rispetto e il dialogo.