APERICENA AL BUIO: un’esperienza illuminante per il Liceo Tedone
Mercoledì 20 aprile, alle ore 19.30, presso il ristorante-pizzeria Stagioni di Puglia in Corato si è tenuta la 2^ edizione dell’apericena al buio destinata ad alcuni studenti e docenti del Liceo Tedone. Tale attività, legata al progetto Vietato non toccare e proposta dal Dipartimento di sostegno, nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa del Liceo Tedone, è stata realizzata in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti-rappresentanza di Corato e Ruvo. Si tratta di un progetto fortemente sostenuto dal Dirigente Scolastico del Liceo Tedone, prof.ssa Domenica Loiudice, la quale ha evidenziato il valore aggiunto dell’evento che spinge ciascun partecipante a dare senso e valore al dono della vita, sottolineando come “l’impossibilità di vedere con gli occhi, spinga ciascuno di noi a guardare con il cuore”. Un incontro voluto e atteso anche dai compagni di classe delle due alunne non vedenti, ansiosi di rivivere un’esperienza sensoriale emotivamente molto coinvolgente.
Il liceo Tedone si arricchisce di cl@ssi 2.0
Il Liceo Scientifico e Linguistico “O.Tedone” è risultato vincitore del progetto LIM: Laboratori Integrati Multifunzione aggiudicandosi un totem interattivo Multitouch, 12 lavagne interattive multimediali e tre tablet. Il totem interattivo permetterà a studenti, genitori, personale tecnico e amministrativo, di accedere ai servizi digitali presenti nell’istituto, consultando il registro elettronico, il sito web del Liceo, la biblioteca digitale o, semplicemente, collegandosi alla rete. Le Lavagne Interattive Multimediali, invece, qualificandosi come facilitatori nella riorganizzazione della didattica attiva, basata sull'apprendimento in contesti applicativi laboratoriali, consentiranno di introdurre nella scuola strategie e modalità didattiche innovative, affiancando alla didattica tradizionale lo sviluppo di metodologie di insegnamento volte a coinvolgere direttamente lo studente nella costruzione del sapere.
IL LICEO TEDONE AL “PRIX GONCOURT POUR L’ITALIE”
Il Liceo Scientifico e Linguistico “Orazio Tedone” ha partecipato, per il secondo anno, al « Prix Goncourt, la scelta dell’Italia », un premio letterario per autori contemporanei della letteratura francese. Il progetto, iniziato a novembre, ha coinvolto 60 studenti provenienti da trenta licei ESABAC di tutta Italia, nella veste inusuale di giurati, che si sono confrontati con il panorama letterario francese moderno, leggendo quattro libri in lista tra i finalisti del «Prix Goncourt 2015 » e producendo una scheda critica in lingua. Le recensioni, che prevedevano l’attibuzione di punteggi, hanno designato la scelta della vincitrice dell’edizione 2015, Delphine de Vigan, con il romanzo « D'après une histoire vraie ».
L’incontro del 18 marzo a Roma, presso l’Institut Français Saint-Louis, nella splendida cornice del centro storico della città, non è stato altro che la cerimonia conclusiva di un percorso didattico, occasione di crescita e conoscenza. Due alunne del nostro liceo vi hanno preso parte Arianna Salvatorelli (4F) e Roberta Di Bartolomeo (4L), accompagnate e sostenute dalla professoressa Maria Chiapperini, docente di lingua e letteratura francese.
La cerimonia si è svolta in due momenti della giornata : durante la mattinata i ragazzi hanno avuto la possibilità di dialogare, scambiare osservazioni e porre domande all’autore francese Eric-Emmanuel Schmitt, indiscutibile talento della letteratura contemporanea di cui ricordiamo lo splendido romanzo “Ibrahim e i fiori del Corano”. Lo scrittore ha regalato ai giudici la sua preziosa presenza ed esperienza anche nella seconda parte della cerimonia, assieme alla vincitrice Delphine de Vigan e al vincitore del « Premio Strega Giovani 2015 » Fabio Genovesi, un’autentica rivelazione per la sua cultura e la sua simpatia.
L’incontro con gli autori del panorama letterario attuale si è rivelato per gli alunni un’occasione di dibattito e di crescita personale : si è discusso dei più svariati temi, dall’analisi del romanzo vincitore a quesiti sul mestiere proprio dello scrittore. Un’avventura istruttiva e unica che ha accresciuto la voglia e il piacere della lettura in noi ragazzi e ha suscitato quell’interesse verso la letteratura sempre meno vivo tra gli adolescenti.
La letteratura è vita, pensiero, coraggio, arte : senza di essa saremmo scheletri senz’anima e virtù.
Arianna Salvatorelli , IV F
News! Concorso TIMgirlsHackathon per le alunne del triennio
Il TIMgirlsHackathon è giunto alla quinta edizione, la seconda realizzata in contemporanea in 4 città. Una maratona di circa 7 ore per avvicinare le ragazze ancora sui banchi di scuola al coding. La sfida è, in una sola giornata e senza competenza alcuna, realizzare una vera e propria App su un tema prestabilito. Una sfida possibile grazie a TIM e ai tutor che accompagnano le studentesse in questa avventura. Una giornata di formazione fuori dall’aula in un ambiente stimolante e sfidante nel quale poter conoscere Mentor eccezionali, testimonial di una leadership al femminile che ha saputo abbattere pregiudizi e vincoli culturali.
PERCHE’?
Un progetto di grande respiro in grado di coinvolgere giovani donne attratte dal mondo della tecnologia e dal desiderio di misurarsi su un terreno più spesso riservato ai loro coetanei maschi. #TIMgirlshackathon si inserisce all’interno del percorso di digital innovation targato TIM e si propone di avvicinare l’universo femminile al coding per contribuire a colmare i gap di genere nell’ambito della cultura scientifica, senza dimenticare che tra i programmatori, e gli informatici più in generale, il tasso di disoccupazione è oggi vicino allo zero.
IL TEMA
Il tema dei #TIMgirlsHackathon è il cyberbullismo e l’uso consapevole del web. La sfida quindi è non solo imparare a fare coding ma anche misurarsi e provare a trovare una soluzione ad un problema molto diffuso tra i giovani.
CHI PUO’ PARTECIPARE?
L'evento si rivolge alle ragazze del triennio delle scuole superiori di qualsiasi indirizzo (terzo, quarto e quinto anno).
QUANDO?
L'evento si terrà il 6 aprile dalle ore 9:00 fino alle 18:30 circa.
DOVE?
Sede Telecom di Piazzale Mater Ecclesiale, 5 - BARI.
IL PROGRAMMA
L'agenda della giornata sarà così strutturata:
- 8:45/9:00: apertura check in delle ragazze
- 9:30: inizio talk di apertura
- 10:30: fine talk di apertura e inizio tutorial APP Inventor
- 13:30: pranzo e inizio fase di programmazione app
- 17:00: fine programmazione e giro della giuria
- 18:00 ca: premiazione del miglior progetto (ogni ragazza del gruppo vincitore verrà premiata con un tablet)
COME ISCRIVERSI
Ogni ragazza deve iscriversi individualmente all’evento usando il link seguente (https://timgirlshackathon6aprile2016.eventbrite.it). Al momento dell’iscrizione bisognerà anche dichiarare l’istituto scolastico di appartenenza.
QUANTO COSTA?
L’iscrizione all’evento è completamente gratuita.
POESIA DI PRIMAVERA
“ Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe, sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera”. Alda Merini.
Il mondo ha bisogno di poeti, oggi più che mai: dedicare il primo giorno di primavera alla poesia è un invito proprio a riconsegnare dignità alla poesia stessa. Per anni i poeti sono stati i legislatori del mondo ed oggi, nell’era virtuale, anche i social si inchinano alla purezza della poesia. Fra tutti, Google ha dedicato il doodle ad Alda Merini. La poetessa e scrittrice italiana, nata a Milano il 21 marzo del 1931, ieri avrebbe compiuto 85 anni. Il Liceo “Orazio Tedone” ha celebrato a modo suo la giornata mondiale della poesia con un atto di scrittura creativa poetica, basato sul metodo del caviardage (ideato da Tina Festa) e affidato agli studenti delle classi 5^E e 5^H, guidati dalla prof.ssa Leonarda Benvenuto. Un linguaggio poetico inconsueto, basato sull’utilizzo di pagine già stampate alle quali vengono cancellate parole e lasciando emergere unicamente quelle che comporranno le frasi o i versi che più hanno ispirato il poeta. E’ una tecnica che, come per la scultura, richiede la capacità di saper estrarre l’opera compiuta insita nella materia prima. I componimenti dei ragazzi hanno saputo donare bellezza ed emozioni, divenendo un inno all’arte della parola”.
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